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Un connubio vincente
L’idea nasce da un’esigenza personale, quella di Alessio, che vive fin da quando è bambino con una disabilità motoria agli arti inferiori utilizzando una carrozzina ed altri ausili medici.
Circa due anni fa, Alessio cercò nel mercato una carrozzina che potesse renderlo piu libero, più abile, più “normale”.
Voleva una carrozzina che potesse finalmente fargli guardare la vita da una prospettiva diversa, verticale come tutti e con la possibilità di muoversi senza l’uso delle mani, elettricamente.
Non ha trovato nulla.
A questo punto Alessio, per casualità, condividendo l’idea con una sua collega di Master incontrò Emanuele che intuì dietro questa idea non ci fosse solo un carrozzina per disabili ma un sogno, la possibilità di lasciare un segno, la voglia di poter cambiare la vita alle persone.
Da quell’ incontro nacque quello che oggi è LIMITLESS.
Design, Innovatione tecnologica, ricerca medico-sanitaria, esperienza diretta di chi vive quotidianamente il mondo della disabilità furono il connubio vincente tra le competenze dell’uno e dell’altro che si sposarono con un pizzico di follia e tanta passione.
Erano allineati, c’era la possibilità di cambiare, c’era un motivo valido per sognare e c’era un’idea semplice ma originale dietro la quale una persona con disabilità poteva essere identificata andando…
OLTRE I PROPRI LIMITI.
Benefici
Medici e Sociali
Seppur forma, design, funzione, tecnologia ne facessero da padrone non trascurarono la ricerca e i benefici medico-sanitari così come quelli sociali.
Da una revisione della letteratura emersero quelli che sono i principali vantaggi della postura verticale e quale postura nello specifico un soggetto dovrebbe avere per poterli ottenere.
Basandosi su ciò che la letteratura consigliava hanno modulato la posizione ergonomica dello schienale così come lavorato sulla verticalità intermedia che potesse appunto consentirne tutti i vantaggi sottodescritti.