News

NOI SIAMO “PRIDE”, NOI SIAMO COOL: LA NOSTRA FERMATA A TARANTO

Disability Pride è un movimento sociale che ha avuto origine negli Stati Uniti negli anni ’90 come risposta alla discriminazione e alla stigmatizzazione delle persone con disabilità.

Dopo le edizioni dell’anno scorso tenute in diverse città italiane, questo evento approda a Taranto per la prima volta con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza, enfatizzare la dignità e l’importanza di ogni individuo, sfidare i pregiudizi e le barriere, e affermare il diritto all’uguaglianza e all’autodeterminazione.

Con un sincero ringraziamento a Marco D’Andria e all’intera Associazione Dis-Education per il calore dimostrato ai nostri partecipanti, siamo arrivati a Taranto e sul palco il nostro co-fondatore Alessio Sansò ha voluto ricordare la visione di Limitless Device®, in vista della sedia a rotelle rivoluzionaria che presto cambierà la logica della micro-mobilità nel mondo delle disabilità e oltre.

“Sono orgoglioso di essere qui”, ha detto Alessio, “sono della Puglia e per la prima volta si svolge un evento di Disability Pride in questa terra. La nostra start-up, Limitless Device®, si basa su un sogno, il sogno di fare in modo che le persone disabili siano orgogliose di ciò che sono e di ciò che rappresentano. La nostra idea è nata da uno scopo specifico: essere disabili non significa necessariamente avere un limite, ma piuttosto dimostrare come vivere la vita con delle potenzialità diverse rispetto alle persone normodotate”.

“Per questo motivo, un paio di anni fa mi sono chiesto se le persone disabili fossero orgogliose di mostrare i loro dispositivi, come stampelle o sedie a rotelle. Da lì è nata l’idea di costruire un dispositivo alla moda, accettato da tutti, considerato ‘normale’, che possa soddisfare pienamente le esigenze delle persone disabili in ogni aspetto”.

“Abbiamo chiesto alle persone disabili quali fossero le loro necessità e, basandoci sul loro contributo, abbiamo creato un nuovo dispositivo alla moda che rivoluzionerà il concetto di micro-mobilità. Il nostro nome Limitless – ha concluso Alessio – incarna il significato di ‘senza limiti’, proprio come dovrebbero sentirsi tutte le persone disabili”.

Una serata di “Pride”, dedicata all’orgoglio di essere disabili, un arcobaleno di colori che ha riempito Taranto.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *