ABBATTIAMO LE BARRIERE
DELLA DISABILITÀ

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Rassegna stampa

UN DEVICE INNOVATIVO E SOSTENIBILE: LIMITLESS OSPITE AL PODCAST DI TONDO

Limitless Device ospite del podcast di Tondo. I nostri founder, Alessio Sansò ed Emanuele Battista, sono stati accolti dalla speaker Emma. Un’amicizia, quella con l’organizzazione che si spende nell’ambito dell’economia circolare, nata lo scorso ottobre, in occasione dell’evento Re-think Circular Economy Forum di Taranto. “Un evento splendidamente organizzato – afferma Emanuele – in un contesto particolare come quello di Taranto. Siamo molto vicini al Comune, con il quale porteremo avanti dei prossimi progetti. Ed è anche per merito del Comune, infatti, veder trattare temi cosi importanti che toccano la sensibilità dei cittadini e generano dibattiti utili alla crescita di tutta la comunità. Supportare eventi mirati come il Re-think di Tondo, che ha visto la partecipazione di Eni e dei tanti illustri ospiti, ha assicurato scambi di opinione, inquadrato prospettive di crescita e creato networking. Far prendere consapevolezza alla comunità è un atteggiamento fondamentale”.

La prima carrozzina elettrica, trasportabile, verticalizzabile ed esteticamente cool: questa la grande ambizione che Limitless Device, passo dopo passo, sta portando avanti, non senza qualche difficoltà incontrata lungo il percorso: “La barriera più importante e con la quale ci confrontiamo tutt’ora – dichiara Alessio – è il timing, per ciò che concerne finanziamenti, investitori e venture capital. Per una start-up di prodotto il timing è l’ago della bilancia, marca la differenza tra fallimento e successo. Se le risorse non dovessero arrivare nei tempi e nelle forme giuste, si rischierebbe di fare un buco nell’acqua. E purtroppo dobbiamo prendere atto come i ritardi, dovuti alla burocrazia, ci stiano creando delle difficoltà per lo sbarco effettivo nel mercato. Esistono tantissimi fondi e bandi per azioni legate alla sostenibilità ambientale, ma poche risorse volte al turismo accessibile affinché si possa disegnare davvero un mondo alla portata di tutti”.

“Fare qualcosa di diverso e cool allo stesso tempo non è facile – aggiunge Emanuele – ed è ancor più complicato farlo rientrando in un contesto di economia sostenibile. Avere appeal e funzionalità allo stesso tempo: questa è la nostra mission. Ridurre al minimo gli sprechi di materiale, in modo che il consumatore finale possa beneficiare della carrozzina ad un prezzo adeguato e sostenibile economicamente. Sceglieremo, ad esempio, materiali come la termoplastica, per una questione di costi-benefici. È necessario trovare dei giusti compromessi tra idea e sostenibilità. Vogliamo evitare la barriera di ingresso del costo per il nostro Device. Il mondo della disabilità è circondato da un velo di scetticismo, non si investe in maniera adeguata. Vi è una sorta di oligopolio e i pochi player decidono per tutti. Si potrebbe innovare molto di più e spesso non lo si fa poiché non vi è interesse: noi vorremmo ribaltare questo meccanismo. Ciò che oggi offre il mercato non rispecchia ciò che i consumatori finali desidererebbero”.

Infine, un consiglio per gli aspiranti startupper, partendo da uno slogan che il nostro Team ha fatto suo durante il percorso con l’acceleratore dpixel: Don’t call it a dream, call it a plan. “Vorremmo entrare nel mercato – spiega Emanuele – e introdurre dispositivi medicali (come protesi, stampelle, etc.) che potranno apportare un miglioramento in seguito ad una progettazione, stabilendoci così non solo nel mercato delle carrozzine elettriche, ma in tutto l’universo della disabilità”. “Bisogna davvero sempre crederci – è il monito finale di Alessio – rifiutare il no come opzione. Non accettare la sconfitta è un bene e occorre rimanere positivi su tutti i fronti. Perseveranza, team e competenze assicurano la forza per andare avanti”.

E il nostro percorso, quello di rivoluzionare il mondo dei dispositivi medicali – che saranno finalmente progettati e disegnati sulla base delle reali esigenze e necessità delle persone con disabilità – continua con fierezza e progettualità.

Comment (1)

  1. Caterina
    Novembre 21, 2023

    Un progetto davvero molto valido

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